Nella primavera del 2020, a inizio pandemia, irritata dalla pessima qualità della copertura mediatica della situazione svedese, ho lanciato Sulla Svezia, dalla Svezia, un canale Telegram dove riassumevo, sotto forma di brevi video quanto mai amatoriali, le notizie locali a familiari, amici e conoscenti. Il progetto é stato un piccolo successo: oltre permettermi di placare gli animi dei parenti ansiosi senza dover ripetere le stesse cose a ognuno di loro per telefono, ha portato a miglioramenti decisivi nella mia comprensione uditiva dello svedese e mi ha dato un’ottimo pretesto per sperimentare con un nuovo mezzo, il video.

Recentemente, vista la confusione in proposito in Italia, mi é stato chiesto di realizzare un altro episodio di questa serie, stavolta non sul covid ma sulle relazioni Svezia-NATO. Il tema é interessante, ma complesso anche se visto dall’interno. Questa volta ho quindi scelto, per ragioni sia di tempo che di facilità di aggiornamento, di scrivere anziché registrarmi. Per gli stessi motivi, ho rinunciato alle mie iniziali ambizioni di scrivere qualcosa di discorsivo: almeno per il momento, dovrete accontentarvi di un testo schematico, poco più di una cronologia delle cose che mi sono segnata fino a oggi.

Se seguite questo blog via RSS, farò in modo che vi arrivi una nuova copia di questo articolo ogni volta che lo aggiornerò.

Principali partiti svedesi e loro attuali posizioni

sigla nome traduzione orientamento esponenti menzionati posizione sulla NATO
S Socialdemokraterna socialdemocratici centro-sinistra Magdalena Andersson (primo ministro e portavoce), Ann Linde (ministro degli esteri) storicamente sfavorevole, va convincendosi della necessità di un’adesione
M Moderaterna moderati centro-destra Ulf Kristersson (portavoce) favorevole
SD Sverigedemokraterna democratici della Svezia destra - storicamente sfavorevole ma attualmente favorevole vista la posizione finlandese
C Centerpartiet partito di centro centro - favorevole
V Vänsterpartiet partito di sinistra sinistra - sfavorevole; ritiene che la questione vada sottoposta a referendum popolare
KD Kristdemokraterna cristianodemocratici centro-destra - favorevole
L Liberalerna liberali centro-destra - favorevole
MP Miljöpartiet partito per l’ambiente centro-sinistra Per Bolund (uno dei due portavoce) sfavorevole

Cronologia

8 marzo 2022

Il primo ministro svedese Magdalena Andersson dichiara che

Un’eventuale decisione della Svezia di fare domanda di adesione alla NATO nella situazione attuale destabilizzerebbe ulteriormente quest’area dell’Europa, ossia porterebbe ad un aumento delle tensioni in Europa. Così facendo, la Svezia contribuirebbe ad un’ulteriore destabilizzazione.

Fonte: Aftonbladet YouTube.

13 aprile 2022

Internazionale pubblica un articolo (consigliato!) sui paradossi legati ad una possibile adesione alla NATO di Svezia e, ancor piú, Finlandia.

Fonte: Internazionale Opinioni.

13 aprile 2022

Il primo ministro svedese Magdalena Andersson incontra il suo omologo finlandese Sanna Marin per discutere un’eventuale adesione alla NATO di entrambi i paesi.

A questo punto, la Finlandia é giá determinata a prendere una decisione nel giro di poche settimane e la Svezia sta accelerando la discussione.

Magdalena Andersson riassume l’incontro come segue:

Ognuno dei due paesi prenderà la propria decisione ma, proprio come dice anche Sanna Marin, la decisione presa da ciascun Paese influenza anche l’altro. Per questo é stato molto importante, nelle ultime settimane, avere un dialogo così ravvicinato. Questo dialogo continuerà ad esserci.

Fonte: Radio Sweden på lätt svenska.

21 aprile 2022

Per la prima volta nella storia, un sondaggio rivela che oltre il 50% della popolazione svedese, per la prima volta nella storia, si dice favorevole alla NATO.

Si ribadisce l’interdipendenza tra Svezia e Finlandia. Per quanto manchi ancora una decisione ufficiale di quest’ultima, sembra ormai chiara l’intenzione della Finlandia di inoltrare una domanda di adesione all’alleanza. Per fare in modo che i due paesi possano prendere le loro posizioni ufficiali contemporaneamente, si stabilisce che un rapporto sulla situazione sia da completarsi entro il 13 maggio.

Il ministro degli esteri Ann Linde ritiene che una decisione contemporanea di Svezia e Finlandia sia auspicabile, ma aggiunge anche che

Dobbiamo tenere in considerazione ogni aspetto della questione: le conseguenze nel breve termine, le conseguenze nel breve termine… Gli equilibri cambieranno in modo diverso a seconda delle decisioni che verranno prese da Svezia e Finlandia.

Fonte: Radio Sweden på lätt svenska.

25 aprile 2022

Internazionalmente e, in misura molto minore, anche in Svezia, si inizia a parlare dell’inoltrare una domanda di adesione alla NATO come di una decisione presa o, quantomeno, scontata. Alcuni media italiani danno addirittura la notizia come ufficiale, quando in realtà giornali svedesi come Expressen mettono bene in chiaro, sin dal titolo, che la discussione sia ancora in corso e che una decisione non verrà presa prima del 12 maggio.

Fonti:

26 aprile 2022

Sul giornale di centro Länstidningen, nella sezione “Debatt” (un po’ l’omologo di Opinioni nei giornali italiani) esce un articolo contrario all’adesione alla NATO.

Qui si riporta un altro pronunciamento di Ann Linde, che ricorda come le differenze tra la situazione geopolitica svedese e quella finlandese siano enormi e che, quindi, non sia necessariamente scontato che i due paesi debbano affrontare la question allo stesso modo.

Ció che colpisce particolarmente in questo articolo, tuttavia, é uno degli argomenti principali a sfavore dell’adesione all’alleanza: Lars Fränne, autore dell’articolo, si dice

del tutto convinto che la Nato non esiterebbe ad intervenire in Svezia per ragioni meramente d’interesse, anche se la Svezia non é formalmente membro.

Fonte: LT debatt.

3 maggio 2022

Europapodden, una trasmissione di approfondimento sulla politica europea della radio svedese, dedica un interessantissimo episodio alla questione NATO, focalizzandosi sulle differenze tra Svezia e Finlandia.

Spero di riuscire in futuro a riassumerne i contenuti.

Fonte: Europapodden - “Finländarnas mardrömmar om Putin” (“Gli incubi dei finlandesi su Putin”).

12 maggio 2022

Giornata storica per la Finlandia, dove il presidente Sauli Niinistö e il primo ministro Sanna Marin prendono ufficialmente una posizione favorevole rispetto all’adesione della Finlandia alla NATO.

Sulle possibili reazioni del Cremlino, Niinistö si esprime così (!):

Se i russi sono arrabbiati per la nostra decisione sulla NATO, è colpa loro. Ve la siete cercata. Guardatevi allo specchio.

Il ministro degli esteri Ann Linde ribadisce che la scelta finlandese influenza quella svedese, ma anche che la Svezia puó e deve prendere una decisione in autonomia.

Una posizione piú netta é quella di Vänsterpartiet (partito di sinistra) e Miljöpartiet (partito ambientalista), entrambi contrari. I primi chiedono che la questione sia sottoposta a referendun, mentre il portavoce dei secondi, Per Bolund, sostiene che la decisione stia venendo presa troppo rapidamente e che la Svezia non subisca al momento alcuna minaccia diretta dal punto di vista militare.

Al contrario, gli altri principali partiti principali (Centerpartiet, Moderaterna, Kristdemokraterna, Liberalerna e Sverigedemokraterna) sono favorevoli all’adesione alla NATO. Ulf Kristersson, leader del partito moderato, sostiene che

Sta diventando sempre piú chiaro che Svezia e Finlandia sono interdipendenti in questo processo decisionale. Basta guardare una cartina per rendersene conto.

Linde annuncia inoltre che l’analisi del governo svedese verrà presentata il giorno seguente, mentre la posizione del partito socialdemocratico verrà annunciata domenica 15 maggio.

Nel frattempo, sia la Finlandia che la Svezia hanno firmato un accordo riguardante, tra altre cose, reciproci aiuti militari con il Regno Unito.

Fonti:

13 maggio 2022

Si annuncia che domenica 15 maggio avrà luogo una riunione tra il presidente Sauli Niinistö e alcuni ministri, seguita da una discussione in Parlamento lunedì 16. Ci si aspetta che il risultato sia una conferma della volontà svedese di unirsi alla NATO.

Fonte: Yle nyheter på lätt svenska.

15-16 maggio 2022

In conferenza stampa, il presidente e il primo ministro finlandesi annunciano ufficialmente la richiesta di adesione della Finlandia alla NATO.

Tuttavia, con un’apparente contraddizione, si annuncia anche che ora la questione verrà discussa in Parlamento, con il presidente Niinistö che in conferenza stampa sottolinea che

E’ importante che la decisione sia appoggiata dal Parlamento

Se ne può desumere che, come in Svezia, la responsabilità di decisioni di questo tipo sia del Governo. Sembra comunque implicito che il Parlamento approvi la decisione, dal momento che, a differenza di quanto accade in Svezia, tutti i principali partiti finlandesi sono favorevoli all’adesione all’alleanza.

Nella stessa conferenza stampa, Niinistö pronuncia inoltre una frase che, per come riportata sul quotidiano online Nyheter 24, non so come interpretare:

In questo periodo abbiamo sempre avuto intensi rapporti con la Svezia. Si è sempre detto che la causa della Finlandia è la nostra. Ora possiamo dire che la causa della Svezia è anche la nostra

Il primo ministro Marin dice invece che

Come membri NATO, prenderemo parte al consolidamento della sicurezza dell’intera alleanza. La nostra decisione rafforzerà anche l’Unione Europea.

Nel frattempo, in Svezia, il partito Socialdemocratico prende la propria posizione definitiva sulla questione, accodandosi ai partiti di destra e centrodestra.

La decisione che si profila è però, in Svezia, chiaramente frutto di un compromesso. Contrariamente alla Finlandia, la Svezia pone come condizioni il no ai soldati NATO sul suolo svedese e alle armi nucleari.

Un commentatore politico della radio nazionale svedese, Fredrik Furtenbach, definisce la scelta come “difficile per il governo”.

Il presidente Erdogan comunica che la Turchia “non dirà di sì” a Svezia e Finlandia. Si pensa che ciò possa allungare i tempi ma, realisticamente, non impedire ai due potenziali nuovi membri di entrare a far parte dell’alleanza.

Fonti:

17 maggio 2022

Il ministro degli esteri svedese Ann Linde firma la richiesta di ammissione del Paese alla NATO.

Sempre più chiare le ragioni per cui Erdogan si oppone all’ingresso di Svezia e Finlandia nell’alleanza: il fatto che la Svezia supporti organizzazioni curde, tra cui il PKK, ritenute terroristiche dalla Turchia e il rifiuto dei due Paesi di vendere armi al governo turco nel 2019.

Fonti:

18 maggio 2022

Finlandia e Svezia inoltrano entrambe la propria richiesta di ammissione alla NATO.

Sanna Marin incontra Mario Draghi. La conferenza stampa in Italiano tramsessa da Palazzo Chigi è disponibile su YouTube.

Segnalo anche un articolo, per quanto non troppo ben tradotto, pubblicato su Internazionale Opinioni.

Fonti:

20 maggio 2022

Negli USA, Andersson e Niinistö incontrano Biden, che dà loro un informale benvenuto nell’ “alleanza difensiva più forte e potente della storia mondiale” e, secondo quanto riportato da Andersson, s’impegna ad intervenire militarmente in Svezia anche in caso di attacchi che precedano la il suo ufficiale ingresso nella NATO.

Resta tuttavia contrario, nonostante una serie di colloqui con le autorità svedesi, il presidente turco Erdogan.

Fonte: Radio Sweden på lätt svenska.

24 maggio 2022

Svezia e Finlandia inviano le proprie delegazioni ad Ankara per l’avvio di trattative tra i due Paesi e la Turchia.

Fonte: Ekot.